Come realizzare le montagne per il villaggio di Natale
Alla fine di quella lunga e magica notte del 24 dicembre, trascorsa ad ammirare per la prima volta decine di villaggi di Natale, percepii la mancanza di un elemento che per la mia idea di atmosfera natalizia è fondamentale. Così presi subito una decisione: “costruirò io le montagne innevate da anteporre ad uno sfondo di cielo stellato!”.
Da quando poi abbiamo pubblicato il primo villaggio di Natale, arrivano spesso richieste da parte di appassionati che vogliono conoscere la tecnica utilizzata per costruire quel cielo stellato (guarda qui), e quelle montagne da utilizzare come sfondo.
In questo articolo elenchiamo, uno alla volta, tutti i semplici passaggi per realizzare le montagne innevate secondo la nostra fantasia! In attesa del video che faremo, buona lettura!
- Programmazione: misure e quantità
- La prima cosa da fare è decidere quanti set di montagna si vuol realizzare. Per far ciò, occorre prendere le misure dello sfondo del villaggio (in larghezza), che andremo a realizzare. Per sfondo non si intende necessariamente un cielo stellato, ma semplicemente la base posteriore del villaggio, lungo la quale vogliamo posizionare le nostre montagne. Prendendo ad esempio la foto che segue, su una larghezza di circa 250 cm abbiamo posizionato 4 set (ognuno diverso dall’altro), larghi in media circa 60 cm ciascuno (vedi foto che segue).
- A questo punto possiamo decidere quanto materiale comprare.
- La prima cosa da fare è decidere quanti set di montagna si vuol realizzare. Per far ciò, occorre prendere le misure dello sfondo del villaggio (in larghezza), che andremo a realizzare. Per sfondo non si intende necessariamente un cielo stellato, ma semplicemente la base posteriore del villaggio, lungo la quale vogliamo posizionare le nostre montagne. Prendendo ad esempio la foto che segue, su una larghezza di circa 250 cm abbiamo posizionato 4 set (ognuno diverso dall’altro), larghi in media circa 60 cm ciascuno (vedi foto che segue).
- Procurarsi il materiale: cosa serve?
- Lastre di polistirolo estruso (detto anche polistirene). Sono in vendita presso i brico center e fai da te, delle più svariate misure (scegliete in base alle vostre esigenze). Noi per esempio utilizziamo quelle da 125 x 60 x 3 cm. Sarebbe anche possibile utilizzare il classico polistirolo: è vero che costa meno, ma è più delicato e più complicato da trattare, soprattutto se non si possiedono taglierine a caldo.
- Colla vinilica.
- Stecchini di legno (tipo stuzzicadenti andranno benissimo).
- Colori acrilici: bianco, grigio, nero.
- Pennelli.
- Bomboletta spray di colore bianco acrilico (opzionale).
- Taglierina elettrica ad archetto (taglia polistirolo).
- Taglierina elettrica semiprofessionale (opzionale), o al limite un taglierino ben resistente.
- Carta vetrata (n. 180 va bene).
- Tagliare le lastre di polistirene
- Occorre ritagliare le lastre secondo la misura programmata al punto 1a. Se la larghezza di un set sarà circa 60 cm, per l’altezza andranno bene circa 30 cm. In sostanza otterremo delle lastre a forma di rettangolo. Occorre tenere a mente che di queste lastre solo i 15-20 cm superiori saranno visibili nel villaggio di Natale. Il resto servirà da base di appoggio, e verrà nascosto da altri elementi del villaggio.
- Inoltre, per quanto riguarda la larghezza, non è consigliabile spingersi ben oltre i 60 cm, poiché una volta smontato il villaggio diverrebbe difficile andare a conservare il vostro o i vostri set, qualora non si abbiano degli spazi adeguati a disposizione.
- Quante lastre ritagliare? Ciascun set di montagna sarà composto da più lastre, secondo quelle che saranno le vostre esigenze di profondità. I nostri set per esempio sono composti ognuno da 4 lastre, il cui spessore è di 3 cm ciascuno. Ciò significa che le nostre montagne hanno una profondità di 12 cm. Da ora in poi seguiremo lo stesso esempio, con le lastre dalla n. 1 alla n. 4.
- Per il ritaglio è impossibile utilizzare l’archetto: troppo piccolo. L’ideale sarebbe utilizzare un utensile da taglio termico semi professionale, con base fissa.
In alternativa adagiare la lastra sul pavimento, tracciare le linee da ritagliare con un righello, e utilizzare un classico taglierino ben resistente, facendo attenzione a non farsi del male. Il polistirene infatti è piuttosto resistente, per cui per tagliarlo a freddo avremo bisogno di passare più volte con il taglierino. Inoltre bisogna farlo con molto cura, per non rischiare di danneggiare il polistirene. In questa fase è consigliabile utilizzare un paio di guanti da lavoro. - Una volta ritagliate, assicuriamoci che le lastre di ciascun set siano esattamente della stessa misura tra loro.
- Preparare le lastre
- Spesso il polistirene presenta uno strato di pelle lucida, che non fa proprio al caso nostro. Pertanto, passare la carta vetrata su tutte le facciate delle lastre di polistirene che abbiamo appena ricavato, fronte e retro. Lo scopo è quello di levigare la superficie del polistirene quel tanto che basta per renderla più ruvida e quindi capace di assorbire colla e colore.
- Con un grosso pennello o con un panno asciutti, ripulire le lastre da tutta la polvere.
- Utilizzare gli stecchini per bucherellare tutte le facciate delle lastre, sia lato fronte che retro. Escludiamo da questa operazione la prima facciata della lastra n. 1, cioè la facciata che andrà a costituire la parte frontale e visibile del nostro set di montagne. Evitate di bucherellare anche l’ultima facciata posteriore (non serve). L’obbietto è quello di permettere alla colla vinilica di trovare disseminati dei punti di ancoraggio al momento dell’asciugatura.
- Utilizzare gli stecchini per “lineare” leggermente le stesse facciate di cui al punto 4c. Sempre con lo scopo di favorire la presa della colla tra i vari strati intermedi delle lastre che andremo ad incollare tra loro. È un po’ come quando si scarabocchia a casaccio con una penna su un foglio di carta!
- Spesso il polistirene presenta uno strato di pelle lucida, che non fa proprio al caso nostro. Pertanto, passare la carta vetrata su tutte le facciate delle lastre di polistirene che abbiamo appena ricavato, fronte e retro. Lo scopo è quello di levigare la superficie del polistirene quel tanto che basta per renderla più ruvida e quindi capace di assorbire colla e colore.
- Unire le lastre, provvisoriamente
- Prima di scolpire la montagna, sarà necessario unire tra loro e provvisoriamente le lastre. È importante in questa fase rendere il blocco un tutt’uno compatto, senza possibilità che i 4 strati di polistirene possano muoversi tra loro. Inoltre ricordate di mantenere le posizioni della prima e dell’ultima lastra, quelle con gli strati non bucherellati e lineati.
- Utilizzare più stecchini per fissare tra loro le lastre. Significa che: avendo 4 lastre, prendiamo la n. 4 (l’ultima), e poggiamola su un piano; prendiamo la numero 3 e poggiamola sulla numero 4; a questo punto con gli stecchini dobbiamo infilzare la lastra n. 3 sprofondando interamente ognuno di essi fino ad infilzare la lastra n. 4; fare ciò in più punti della lastra, ma mantenendoci bassi, magari entro i 10 cm di altezza, poiché se andremo oltre certamente gli stecchini saranno di intralcio alla fase successiva di scolpitura. Ripetere l’operazione con la lastra n. 2 sulla n.3, e con la lastra n. 1 sulla n.2.
- Per completare la fase di unione provvisoria, utilizziamo il nastro carta adesivo per stringere le 4 lastre tra di loro, avvolgendole sempre e solo nella parte bassa. Capirete subito che questa parte non potrà essere soggetta a scolpitura.
- Scolpire la montagna
- Per avere una guida che ci aiuti durante la scolpitura, tracciamo con una matita la forma della montagna che desideriamo ottenere. Ovviamente la traccia va disegnata solo nella prima facciata frontale.
- Attraverso la taglierina a caldo (noi usiamo quella ad archetto), iniziare a scolpire la montagna, in base alla forma desiderata e tracciata. Un pezzo alla volta, occorre sradicare il polistirene come se si stesse sbucciando un’arancia, con la differenza che invece di estrarre solo la buccia, scaviamo in profondità per eliminare spicchi di polistirene. Sebbene l’archetto sia abbastanza efficiente, ci si accorge ben presto che il lavoro richiede tempo, minuziosità e pazienza. Inoltre, una volta presa coscienza di quel che si vuole realizzare, non terremo più conto della traccia iniziale.
- Ottenuta la forma desiderata, potremo liberare la vostra montagna dal nastro adesivo e dagli stecchini.
- Per avere una guida che ci aiuti durante la scolpitura, tracciamo con una matita la forma della montagna che desideriamo ottenere. Ovviamente la traccia va disegnata solo nella prima facciata frontale.
- Unire le lastre, definitivamente
- È dunque tempo di incollare! Cospargiamo uniformemente la colla vinilica sulla facciata prontale della prima lastra posteriore, o lastra n. 4. Successivamente poggiamogli sopra la lastra n. 3 e facciamo un po’ di pressione smuovendo e riposizionando la lastra, in modo di agevolare la distribuzione omogenea della colla.
- Ripetere l’operazione tra la lastra n. 3 e la n. 2, e tra la n. 2 e la n. 1.
- A questo punto avvolgiamo nuovamente tutto il set con nastro adesivo di carta, facendo attenzione a che i vari strati siano ben allineati tra di loro, soprattutto nella parte superiore. Lo scopo è quello di mantenere il più possibile ferma e fissa la forma ottenuta in fase di scolpitura.
- Per agevolare la presa della colla, posiamo il set su un piano e poggiamogli sopra dei libri piuttosto pesanti, in modo che il loro peso agisca da pressione.
- Ci accorgeremo che gocce di colla inizieranno ad uscire dai bordi dei vari strati: rimuoviamoli a vista durante tutto il tempo dell’asciugatura!
- È dunque tempo di incollare! Cospargiamo uniformemente la colla vinilica sulla facciata prontale della prima lastra posteriore, o lastra n. 4. Successivamente poggiamogli sopra la lastra n. 3 e facciamo un po’ di pressione smuovendo e riposizionando la lastra, in modo di agevolare la distribuzione omogenea della colla.
- Colorazione
- Completata l’asciugatura, eliminiamo nuovamente il nastro adesivo.
- A questo punto per colorare possiamo utilizzare i classici colori acrilici con pennello. Utilizziamo il bianco, proprio per ricreare l’effetto neve. In alternativa, e per fare prima, si può utilizzare una bomboletta spray di acrilico colore bianco. Non utilizzate altre tipologie di spray poiché potrebbero corrodere il polistirene e rovinare tutto.
- In ogni caso, sarà necessario dare almeno due mani di colore.
- Essendo queste montagne pensate per lo sfondo del villaggio, come fossero le alture in lontananza, non occorre rifinirle, se non nelle spigolature. Per lo meno così è come piacciono a noi! Pertanto abbiamo colorato le spigolature utilizzando un mix tra grigio nero e bianco, pensando proprio a quei punti spigolosi delle montagne cui la neve non riesce a far presa e ad accumularsi.
- Completata l’asciugatura, la vista della montagna, nuda e cruda potrebbe trarre in inganno. Una volta “immersa” nel villaggio, non potrete fare a meno del suo effetto!
Ovviamente nulla vieta di rifinire e personalizzarle a piacere le proprie montagne, proprio come hanno fatto in molti dopo aver seguito fin qui i nostri consigli. Infatti, lo scopo di questa guida è solo quello di condividere la nostra tecnica dandovi uno spunto per mettere a frutto la vostra fantasia. Ciò vuol dire che le vostre montagne non dovranno essere per forza uguali alle nostre. Al contrario, personalizzandole a vostro piacimento, le apprezzerete di più e avranno quel tocco di originalità che non guasta mai!