Villaggi di Natale: la prima volta non si scorda mai!
Quel pomeriggio del 24 dicembre 2016 Martina (la mia ragazza), mi chiamò al telefono con fare concitato. “Ivan, devi andare di corsa al centro smistamento Bartolini a ritirare il tuo regalo di Natale!“. Qualche giorno prima aveva effettuato un acquisto on-line, con la promessa che il pacco sarebbe arrivato in tempo. Ma a quell’ora fu chiaro che il pacco non sarebbe stato consegnato prima di Natale. Per cui, dal momento che era impossibilitata, fu costretta a chiedermelo. Ed io non me lo feci ripetere due volte.
“Però devi promettermi che non lo aprirai e che non leggerai nessuna scritta, né della confezione, né dalla bolla di consegna“. Effettivamente io non amo rovinarmi le sorprese, per cui non mi fu difficile mantenere la promessa.
Attivando il bambino che c’è in me, mi recai di corsa al centro smistamento fantasticando su quelle che potevano essere le dimensioni del pacco, e ovviamente sul contenuto. La preoccupazione di Martina, era più che comprensibile. Ma percepii in qualche modo la particolarità della sua apprensione. Insomma, doveva trattarsi di un regalo davvero interessante. Ma proprio non potevo immaginare le emozioni che avrei provato quella notte, e da lì in poi!
Come detto, mantenni la promessa. Non lessi nulla e adagiai il pacco nel cofano della macchina. Non prima però di avergli scattato una fotografia, che per me è in qualche modo storica. Tenevo tra le mani qualcosa di misterioso che non sapevo mi avrebbe in qualche modo cambiato la vita.
Come di consuetudine, io e Martina ci saremmo ritrovati dopo la mezzanotte, per aprire insieme i nostri regali.
Di quella vigilia non ricordo nulla. Non ricordo la cena in famiglia, il momento degli auguri, l’apertura dei regali sotto l’albero. I miei ricordi partono dal momento in cui, trovandomi con Martina, arrivò il mio turno di aprire quel regalo.
Ricordo esattamente di aver tirato fuori quello scatolo dai colori particolari e inconsueti, e di essermi chiesto “ma cos’ è?”. Poi vidi lei nella foto. C’era scritto “Once Upon a Toy”: era una casetta natalizia in miniatura. Guardai subito Martina in faccia, ed ero un pò stordito. Lei era a conoscenza del mio vecchio sogno di realizzare un paesaggio natalizio in miniatura, e delle difficoltà di trovare del materiale che potesse essere “idoneo” al mio progetto. Solo qualche giorno prima mi aveva portato un regalino simile: una casetta a porta candela, molto carina, ma certamente non adatta al mio piccolo grande sogno.
Alla luce di ciò, rimasi sì impressionato dalle caratteristiche e dalla bellezza dell’edificio appena scartato. Ma il mio pensiero era “e ora cosa faccio?”. Come accaduto in altre circostanze, avevo la sensazione di trovarmi in possesso di un oggetto meraviglioso, ma che non avrei comunque potuto realizzare il mio paesaggio natalizio. Di quell’oggetto ce ne sarebbero voluti altre decine simili, tutti della stessa scala. Ma chissà in quale negozio sperduto Martina lo aveva trovato. E figurati se ne esistono in commercio di casette simili a questa, pensai.
A quel punto Martina, che lesse nel mio sguardo, mi disse che stavolta era diverso. Anzi, non vedeva proprio l’ora di dirmelo: “Guarda quì, e cercalo su Google“, indicandomi la scritta LEMAX. Senza esitare lo feci, e in pochi secondi davanti a me si presentò un mondo meraviglioso, fatto di decine, anzi, centinaia di casette e di “villaggi di natale in miniatura”. Non potevo crederci! Pensavo di essere l’unico al mondo ad essersi messo in testa di realizzare un progetto del genere, ed invece era una realtà che esisteva già, chissà da quanti anni.
Una notte magica
Quella notte andai a letto come fanno i bambini dopo aver ricevuto il regalo più atteso di sempre. L’eccitazione era dovuta sia al regalo, che scrutai per tutta la notte, sia alla scoperta che grazie a quel regalo avevo fatto. Mi addormentati solo dopo aver guardato per qualche ora decine e decine di video su YouTube. Scoprii che vi erano diverse case produttrici, ed insomma, iniziai la mia avventura in questo mondo fantastico, consapevole che il prossimo Natale avrei realizzato il mio primo villaggio. Il 31 dicembre feci il mio primo acquisto: la “Christmas Tannenbaum”, sempre della Lemax.
Da quella magica notte mi capita spessissimo di dedicare il tempo libero a quella che è diventata una grande passione. Ricercare un pezzo fuori produzione, progettare nuove idee per il prossimo villaggio o condividere suggerimenti ed esperienze con gli amici appassionati, sono attività che riempiono di gioia i miei giorni.
Quando penso a quella notte, mi sembra di rivivere certe emozioni. È proprio vero: la prima volta che si scopre questo mondo, che ci si trovi dinnanzi ad una casetta natalizia o ad un intero villaggio di Natale in miniatura, non si scorda mai!
Leggi la storia completa di Ivan cliccando quì. E se vuoi raccontarci la tua storia, contattaci! La pubblicheremo :)